Che ruolo ha il marchio nella gestione della vostra azienda? In che modo si manifesta?
Il marchio riveste un ruolo di grandissima importanza ed è, in sostanza, il cuore di Niederstätter. Incarna i valori centrali dell’azienda, come determinazione, curiosità, concretezza, rispetto e un forte senso di appartenenza. Questo si riflette, ad esempio, nel costante orientamento alla qualità nei confronti dei clienti: tutto ciò che Niederstätter realizza è caratterizzato da qualità e impegno al cento per cento. I clienti lo percepiscono chiaramente e lo confermano attraverso i loro feedback. Il marchio agisce inoltre non solo nel rapporto con i clienti, ma anche nelle relazioni con i fornitori e nell’employer branding.
In che modo il marchio vi aiuta concretamente a guidare l’azienda? Come lo mettete in pratica?
Il marchio è meno determinante nelle singole decisioni operative quotidiane. A supportarle sono piuttosto gli obiettivi e i temi prioritari definiti nella pianificazione triennale. Il marchio non è quindi uno strumento di gestione diretto, bensì il risultato della visione e dei valori aziendali. Serve come punto di riferimento per verificare se le modalità di comunicazione, le priorità strategiche o gli obiettivi di crescita siano coerenti con l’orientamento di lungo periodo dell’azienda.
Che rilevanza ha il marchio nelle diverse funzioni aziendali? Quanto è ben radicato? È chiaro a tutti come contribuire?
Il marchio è rilevante per tutte le funzioni aziendali. Una responsabilità particolare ricade sulla direzione e sui responsabili, che devono coinvolgere i collaboratori e creare un ambiente di lavoro positivo, affinché possano rappresentare il marchio con convinzione verso l’esterno. Molti dipendenti si identificano fortemente con l’azienda, indossano con orgoglio l’abbigliamento da lavoro e parlano positivamente di Niederstätter. Inoltre, viene attribuita grande importanza alla formazione e alla competenza professionale, così che ogni persona sia esperta nel proprio ambito e rappresenti all’esterno questa competenza come parte integrante del marchio.
Come garantite che il marchio sia concretamente percepibile attraverso la cultura aziendale?
Il marchio diventa tangibile grazie a una cultura aziendale vissuta attivamente. Dopo il passaggio generazionale sono stati definiti valori condivisi e i responsabili sono stati sviluppati in modo mirato. Si svolgono regolarmente workshop di team e di reparto, nei quali si affrontano temi legati alla cultura aziendale, ai valori e alle relazioni interpersonali. La cultura aziendale significa soprattutto comunicazione rispettosa, stima reciproca e riconoscimento delle competenze di ciascuno. Lo scambio personale in presenza viene promosso consapevolmente, poiché la cultura aziendale può essere vissuta e sviluppata solo insieme.
Quali sono, dal vostro punto di vista, le principali sfide future nella gestione del marchio?
Una delle sfide più grandi è rimanere fedeli a se stessi, soprattutto nelle fasi di crescita. Per Niederstätter ciò significa continuare a puntare con coerenza su valori e qualità, piuttosto che su una crescita puramente quantitativa. È inoltre fondamentale coinvolgere strettamente i responsabili, affinché vivano il messaggio del marchio in modo credibile e lo trasmettano ai propri team. In questo modo, gli elementi distintivi dell’azienda – come, ad esempio, la collaborazione con il mondo dell’arte – non rimangono iniziative isolate, ma diventano parte integrante della quotidianità lavorativa. L’apertura al confronto e a prospettive diverse resta un elemento centrale della cultura del marchio e dell’azienda.