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DI Wolfgang Anzengruber
Presidente del CDA
Verbund AG

Il posizionamento del marchio e la strategia aziendale si devono fondere.

1. Che importanza riveste il marchio nella gestione della vostra azienda?

Fondamentale. È con il marchio che siamo riusciti a consolidare VERBUND come LA società per eccellenza che eroga corrente elettrica rinnovabile e servizi energetici innovativi nei nostri mercati di riferimento, Austria e Germania. In Austria siamo il marchio energetico più noto e veniamo associati spontaneamente all’idroelettrico.

2. Come vi aiuta concretamente il marchio a guidare l’azienda e a prendere decisioni?

Un asset del brand era sin dall’inizio l’energia idroelettrica, tuttavia all’epoca avevamo ancora una percentuale importante di erogazione termica. Impostando coerentemente la strategia e il marchio, con tutti i provvedimenti che ne derivano, siamo arrivati all’odierna produzione di energia quasi interamente senza CO2. Anche la nostra capacità innovativa è ancorata al marchio e alla strategia: entrambi hanno spinto il forte sviluppo di servizi e processi innovativi – ad esempio per la e-mobility, sistemi green a idrogeno o centrali energetiche virtuali.

3. A Suo avviso quali sono gli errori da evitare nel brand management?

Il marchio è molto di più di un semplice logo o etichetta pubblicitaria. Il marchio deve penetrare l’intera azienda. Quindi non basta impiegare un brand manager ma ci vuole il coinvolgimento attivo di tutti i dipendenti e dirigenti. E poi ci vuole continuità, il brand management non funziona dall’oggi al domani.

4. Che consiglio si sentirebbe di dare ad altre aziende in riferimento al brand management?

Il brand management richiede soprattutto obiettivi chiari che devono essere in sintonia con quelli della strategia aziendale. Da questi si ricavano obiettivi operativi per i manager e per i dipendenti, quindi ci vuole del tempo. Il continuo monitoraggio della strategia aziendale e della posizione del marchio serve a mostrare gli obiettivi raggiunti ma anche la necessità di adattamenti in un contesto che si evolve costantemente.

5. Che aziende ammira per il loro brand management?

Personalmente trovo notevoli quelle aziende che riescono a rilanciare il marchio attraverso i decenni, per esempio la Coca Cola. Ma anche quelle con un marchio che entra nel linguaggio comune, oppure che diventa sinonimo di un’intera categoria di prodotti, tipo Uhu oppure “googlare”.